IL FILM


The Others (The Others)
di Alejandro Amenábar (USA/Spagna/Francia/Italia, 2001)
con Nicole Kidman, Christopher Eccleston, Fionnula Flanagan



Subito dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, Grace vive con i suoi due figli Nicholas  e Anne nell’isola di Jersey in attesa del ritorno del marito, dato per disperso. I due bambini soffrono di una malattia molto rara, che non permette loro di esporsi alla luce del sole, e Grace ha istituito delle regole molto rigide per proteggerli. Con l’arrivo di tre nuovi domestici, qualcosa cambia negli equilibri quotidiani, anche perché Anne dice che nella casa abita un altro bambino, che vede solo lei… Terzo film di Alejandro Amenábar, dopo Tesis e Apri gli occhi, The Others racconta ancora una storia sospesa tra realtà e immaginazione, reminiscente del capolavoro tardo ottocentesco di Henry James Il giro di vite e della sua versione filmica fatta nel 1961 dal regista inglese Jack Clayton intitolata Suspense. Ottima interpretazione di Nicole Kidman e dell’intero cast, tra cui spiccano i  due bambini Alakina Mann e James Bentley, e la governante Fionnula Flanagan. The Others ha ottenuto 8 vittorie ai Premi Goya del 2002, tra i quali miglior film, miglior regista e miglior sceneggiatura originale.
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The Others (The Others)
di Alejandro Amenábar (USA/Spagna/Francia/Italia, 2001)
con Nicole Kidman, Christopher Eccleston, Fionnula Flanagan



Subito dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, Grace vive con i suoi due figli Nicholas  e Anne nell’isola di Jersey in attesa del ritorno del marito, dato per disperso. I due bambini soffrono di una malattia molto rara, che non permette loro di esporsi alla luce del sole, e Grace ha istituito delle regole molto rigide per proteggerli. Con l’arrivo di tre nuovi domestici, qualcosa cambia negli equilibri quotidiani, anche perché Anne dice che nella casa abita un altro bambino, che vede solo lei… Terzo film di Alejandro Amenábar, dopo Tesis e Apri gli occhi, The Others racconta ancora una storia sospesa tra realtà e immaginazione, reminiscente del capolavoro tardo ottocentesco di Henry James Il giro di vite e della sua versione filmica fatta nel 1961 dal regista inglese Jack Clayton intitolata Suspense. Ottima interpretazione di Nicole Kidman e dell’intero cast, tra cui spiccano i  due bambini Alakina Mann e James Bentley, e la governante Fionnula Flanagan. The Others ha ottenuto 8 vittorie ai Premi Goya del 2002, tra i quali miglior film, miglior regista e miglior sceneggiatura originale.
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The Others (The Others)
di Alejandro Amenábar (USA/Spagna/Francia/Italia, 2001)
con Nicole Kidman, Christopher Eccleston, Fionnula Flanagan



Subito dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, Grace vive con i suoi due figli Nicholas  e Anne nell’isola di Jersey in attesa del ritorno del marito, dato per disperso. I due bambini soffrono di una malattia molto rara, che non permette loro di esporsi alla luce del sole, e Grace ha istituito delle regole molto rigide per proteggerli. Con l’arrivo di tre nuovi domestici, qualcosa cambia negli equilibri quotidiani, anche perché Anne dice che nella casa abita un altro bambino, che vede solo lei… Terzo film di Alejandro Amenábar, dopo Tesis e Apri gli occhi, The Others racconta ancora una storia sospesa tra realtà e immaginazione, reminiscente del capolavoro tardo ottocentesco di Henry James Il giro di vite e della sua versione filmica fatta nel 1961 dal regista inglese Jack Clayton intitolata Suspense. Ottima interpretazione di Nicole Kidman e dell’intero cast, tra cui spiccano i  due bambini Alakina Mann e James Bentley, e la governante Fionnula Flanagan. The Others ha ottenuto 8 vittorie ai Premi Goya del 2002, tra i quali miglior film, miglior regista e miglior sceneggiatura originale.
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The Others (The Others)
di Alejandro Amenábar (USA/Spagna/Francia/Italia, 2001)
con Nicole Kidman, Christopher Eccleston, Fionnula Flanagan



Subito dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, Grace vive con i suoi due figli Nicholas  e Anne nell’isola di Jersey in attesa del ritorno del marito, dato per disperso. I due bambini soffrono di una malattia molto rara, che non permette loro di esporsi alla luce del sole, e Grace ha istituito delle regole molto rigide per proteggerli. Con l’arrivo di tre nuovi domestici, qualcosa cambia negli equilibri quotidiani, anche perché Anne dice che nella casa abita un altro bambino, che vede solo lei… Terzo film di Alejandro Amenábar, dopo Tesis e Apri gli occhi, The Others racconta ancora una storia sospesa tra realtà e immaginazione, reminiscente del capolavoro tardo ottocentesco di Henry James Il giro di vite e della sua versione filmica fatta nel 1961 dal regista inglese Jack Clayton intitolata Suspense. Ottima interpretazione di Nicole Kidman e dell’intero cast, tra cui spiccano i  due bambini Alakina Mann e James Bentley, e la governante Fionnula Flanagan. The Others ha ottenuto 8 vittorie ai Premi Goya del 2002, tra i quali miglior film, miglior regista e miglior sceneggiatura originale.
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 THE OTHERS (2001)
Nicola Kidman e James Bentley
La Trama:
Grace è una vedova di guerra con due figli, Anne e Nicholas. Un giorno arrivano tre domestici e la donna mostra loro la casa ricordando che una porta non va mai aperta prima che sia chiusa l'altra. Ma i domestici conoscono l'abitazione, ci hanno già lavorato tre anni prima. C'è un segreto familiare: Anne e Nicholas dicono che da qualche tempo la mamma è diventata matta. Grace manifesta una personalità molto rigida, mentre Anne afferma che in casa, oltre al fratello, c'è un bambino. Nicole Kidman è ormai un'attrice per tutte le stagioni. Non c'è ruolo, non c'è film che non la vedano protagonista efficace e versatile, capace di reggere sceneggiature d'autore così come film commerciali. È il caso di quest'opera che vuole consolidare il suo status di Grace Kelly degli anni Novanta, tenendo presente il bisogno di non far adagiare troppo a lungo il pubblico in poltrona. Brividi e colpo di scena non mancano.  
 Il cast completo: 
 Nicole Kidman, Fionnula Flanagan, Christopher Eccleston, Alakina Mann, James Bentley
regia: Alejandro Amenábar
curiosità da wikipedia:
Il film è uscito il 10 agosto 2001 in 1678 cinema negli Stati Uniti ed in Canada, ed ha incassato 14 milioni di dollari nel suo primo weekend, piazzandosi al quarto posto fra i film più visti, dove rimase per altre tre settimane, aumentando anche le sale che lo proiettavano. Durante il fine settimana del 21-22 settembre è salito fino alla seconda posizione dei film più visti, incassando 5 milioni in 2081 cinema[1]. Il film, la cui produzione costò 17 milioni di dollari, alla fine incassò 96.5 milioni di dollari negli USA e Canada e 113.4 milioni di dollari nel resto del mondo, per un incasso globale di 209.9 milioni di dollari.
LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI 
(NIGHT OF THE LIVING DEAD)
E'  un film del 1968 diretto da George A. Romero e interpretato da Duane Jones, Judith O'Dea e Karl Hardman. Alla sua uscita è diventato un vero e proprio cult, incassando 18 milioni di dollari in tutto il mondo. Tuttavia il film ha ricevuto diverse critiche negative a causa del contenuto di scene esplicite (mentre in Italia fu recensito con sorprendente ed acuta positività da molti critici), finché non è stato selezionato dalla Library of Congress per la preservazione nel National Film Registry come film esteticamente "significativo". A causa di un errore commesso dal distributore il film è diventato di pubblico dominio.
La storia segue i personaggi Ben (Duane Jones) e Barbra Huss (Judith O'Dea) insieme ad altre altre cinque persone intrappolate nella casa colonica di un cimitero della Pennsylvania, che pullula di "morti viventi". La notte dei morti viventi è stato il primo film della tetralogia dei morti viventi diretta da Romero, inoltre ne sono stati realizzati due remake. Durante le riprese il film non aveva ancora il titolo attuale e si chiamava Night of the Flesh Eaters (cambiato poiché era troppo simile a quello del film The Flesh Eaters), mentre sul copione era intitolato Monster Flick. Il film è stato oggetto di diverse interpretazioni, alcuni ci hanno visto una metafora della guerra fredda (con gli zombi che rappresenterebbero i sovietici), altri invece una metafora della guerra del Vietnam; secondo alcuni critici il film tratterebbe inoltre tematiche quali la libera circolazione di armi e il razzismo negli USA.
CURIOSITA'

Un pasto disgustoso

Ne La notte dei morti viventi, quando gli zombies divorano i cadaveri nel camion bruciato, in realtà gli attori stavano mangiando prosciutto arrosto ricoperto di sciroppo di cioccolato, che fu utilizzato per simulare il sangue. Il regista del film, scherzando, disse che non ci sarebbe stato neppure bisogno di truccare gli attori da zombies, per quanto erano pallidi dalla nausea per quello che stavano mangiando.

Anubi

Prima che La notte dei morti viventi avesse un titolo definitivo, si era pensato di chiamarlo The Night of Anubis. Anubi, nella mitologia egiziana è il dio dei morti e dell'oltretomba, dal corpo umano e dalla testa di sciacallo.

Un fotografo da combattimento

Inizialmente Tom Savini era stato scelto da George A. Romero perchè si occupasse dei makeup effects per il suo La notte dei morti viventi, i due si erano conosciuti durante un provino al quale Savini si era presentato come attore, e Romero, ricordando che Savini era anche un truccatore, lo chiamò perché collaborasse nel film, ma il makeup artist rifiutò perché era stato chiamato dall'esercito americano in Vietnam perché lavorasse come fotografo di guerra.

A colori o in bianco e nero?

La Columbia Pictures era l'unica major di Hollywood interessata a distribuire il film di Romero, ma alla fine abbandonò l'idea, perché il film era in bianco e nero ed allora il cinema era in forte competizione con la nuova televisione a colori. Per ironia della sorte, la Columbia nel 1990 distribuì il remake del film di Romero, diretto da Tom Savini che era a colori.

Si fa quel che si può

S.William Hinzman e Karl Hardman che erano tra i finanziatori furono reclutati anche per due comparsate nel film. Un'altro finanziatore, che era un macellaio, fornì del sangue e interiora per gli effetti speciali. Hardman fece anche da tecnico del suono, makeup artist e fotografo di scena.

Un dollaro

Le comparse che furono reclutate per recitare nel ruolo degli zombies  del film di George A. Romero, furono "pagate" con un dollaro ed una t-shirt sul quale c'era scritto "I was a zombie on Night of the Living Dead".

Musica da resuscitare i morti

Parte della colonna sonora erano brani i cui diritti erano ormai scaduti; altri brani invece erano stati già utilizzati nel b-movie Teenagers from Outer Space, e costò 1500 dollari.

Il carnevale dei morti viventi

George A. Romero ha ammesso che il film Carnival of Souls del '62, ha influenzato notevolmente il suo lavoro
   IL SESTO SENSO (THE SIXTH SENSE)
Bruce Willis e Haley Joel Osment
Film del 1999 diretto da M. Night Shyamalan. Con circa 672 milioni di dollari è uno dei più grandi incassi della storia del cinema. Il film è uscito nelle sale statunitensi il 6 agosto 1999 e nelle sale italiane il 29 ottobre 1999. Interpretato da Bruce Willis (dr.Malcom Crowe), il bambino Haley Joel Osment (Cole Sear), Toni Collette (Lynn Sear),  Olivia Williams (Anna Crowe)

TRAMA

Il dottor Malcolm Crowe, psicologo infantile, torna a casa con la moglie dopo una serata di gala nella quale è stato insignito di un riconoscimento per il suo meritorio operato con i bambini. Ad attenderli c'è un uomo armato in evidente stato confusionale. Da bambino è stato un suo paziente e ora gli rimprovera di non averlo guarito dai suoi disturbi e dalle sue allucinazioni. Spara al dottore allo stomaco e poi si toglie la vita. Otto mesi più tardi il dottor Crowe non è più l'uomo di successo pieno di sicurezze per sé e per gli altri. Ha un nuovo caso, del tutto simile a quello del bambino che poi, diventato uomo, con il suo folle gesto gli ha cambiato la vita. Cole ha 9 anni, ha una grande sensibilità, e c'è qualcosa che lo terrorizza e che non riesce ad esorcizzare, nonostante razionalmente si sforzi di farlo. Il dottor Crowe prova ad aiutarlo ma alle difficoltà oggettive del caso si aggiungono i suoi problemi, primo fra tutti l'allontanamento dalla moglie che ora sembra ignorarlo lasciandolo ancora più solo e in crisi. Il caso del piccolo Cole però lo spinge a impegnarsi a curare le sofferenze del bambino anche per poter riacquisire fiducia in sé. Cole gli dà una prima iniezione di fiducia confessandogli il suo vero segretissimo problema: ha la capacità di vedere i morti. Crowe dopo un iniziale sconcerto trova la chiave per aiutare a superare il terrore che inevitabilmente attanaglia il bambino, costantemente circondato da anime vaganti che vede solo lui. Lo convince che se ha questa capacità, è perché a lui è riservato un compito delicatissimo che ha a che fare con le stesse anime, evidentemente in cerca di un aiuto per sistemare qualcosa lasciato incompleto su questa terra. Così Cole, seguendo questa idea, entra in contatto con l'anima della piccola Kyra e scopre, su indicazione della stessa, le prove che sua madre, affetta dalla Sindrome di Münchhausen per procura, l'ha avvelenata all'insaputa di tutti, causandone la precoce morte. Rivelata la cosa al papà di Kyra (il quale, si evince, denuncerà la moglie alle autorità per quello che ha fatto alla figlia), Cole sente di aver dato un senso ai suoi poteri che ora non lo terrorizzano più. Così ora si sente in dovere di rivelare tutto alla mamma, costantemente preoccupata e incapace di aiutare suo figlio come vorrebbe. In una scena molto toccante, Cole svela a sua madre il suo potere, dandole una prova tangibile riferendo un messaggio della nonna morta, la madre di lei, che si scusa di un peccato di orgoglio mai confessatole. La mamma doppiamente commossa riabbraccia suo figlio che ora è felice di condividere il dramma che è costretto a vivere, anche perché vede che sono state acquisite le capacità per affrontarlo e forse superarlo.
Il dottor Crowe ha ottenuto il successo sperato e ora va ad affrontare sua moglie. Entra in casa e la trova addormentata sul divano mentre un filmino del loro matrimonio illumina la stanza buia dalla tv accesa. E mentre le parla ripercorre le cose dette da e con Cole e si rende conto, con un colpo di scena finale mirabile, che il colpo di pistola ricevuto qualche mese prima lo aveva in realtà ucciso e di essere egli stesso uno dei morti vaganti messisi in contatto con il bambino e ancora alla ricerca di qualcosa.
Prima di "riposare in pace", infatti, doveva dare prova delle sue capacità di psicologo, non più per riscattarsi professionalmente, ma per salvare un bambino con allucinazioni da un'esistenza impossibile che con ogni probabilità l'avrebbe portato alla follia.
CURIOSITÀ
M. Night Shyamalan ha lanciato il film come un incrocio tra L’esorcista e Gente Comune.
- Nel 2000 il film è stato noleggiato da 80 milioni di persone.
- Il film è stato girato in ordine cronologico, dalla prima scena all’ultima.
- È uno dei soli quattro film horror a ricevere una nomination all’Oscar per il miglior film, gli altri tre sono stati L’esorcista, Lo Squalo e Il silenzio degli innocenti.
- Haley Joel Osment (11 anni all’epoca) si è presentato al casting con la cravatta (era l’unico bimbo con questo look ed ha impressionato tutti) poi il regista gli ha chiesto: “Hai letto la tua parte?” Osment ha risposto: “Tre volte la notte scorsa”. Shyamalan ha ribattuto: “Wow, hai letto la tua parte per tre volte?” Osment ha puntualizzato: “No, ho letto il copione per tre volte”.
- Toni Collette ha detto che, durante le riprese, era così commossa dall’aspetto emotivo della storia da non aver capito che si trattava di un film horror. Se n’è resa conto solo all’uscita della pellicola nelle sale.
- M. Night Shyamalan ha scritto il ruolo di Malcolm Crowe avendo in mente Bruce Willis.
- M. Night Shyamalan interpreta il dottor Hill che esamina Cole Sear dopo l’incidente alla festa di compleanno.
- M. Night Shyamalan ha spiegato che per il film si è ispirato ad un episodio di Hai paura del buio? dal titolo The Tale of the Dream Girl diretto da David Winning dove i protagonisti vengono ignorati da tutti e non si rendono conto che sono morti fino al momento finale.
- Bruce Willis è mancino ma per il film ha imparato ad usare la destra in modo che gli spettatori non si accorgessero che non portava più la fede al dito.
- M. Night Shyamalan ha usato deliberatamente il colore rosso quando il mondo dei vivi incontra quello dei morti. Qualche esempio: la porta della chiesa dove si fermano Cole e Malcolm è rossa, la maniglia della porta del seminterrato di Malcolm è rossa, Anna indossa un vestito rosso al ristorante dove festeggia l’anniversario di matrimonio, alla festa di compleanno il palloncino che sale la scalinata è rosso, la coperta di Cole in ospedale è rosso chiaro quando confessa a Malcolm che vede la gente morta, quando Cole e la mamma sono in macchina e il piccolo le confessa il suo segreto ci sono due oggetti rossi: il casco della signora morta e il maglione di Toni Collette. Se (ri)vedete il film potete scoprite gli altri oggetti rossi! Lascio continuare il giochino a voi.
- Nella scena in cui Cole dice la famosa frase: “Vedo la gente morta”, la macchina da presa inquadra la faccia di Bruce Willis. Il produttore Frank Marshall era preoccupato che si sarebbe capito tutto il “giochetto”. Fortunatamente nessuno degli spettatori nelle proiezioni di prova intuì il colpo di scena.

GHOST
Demi Moore e Patrick Swayze
La pellicola è del 1990. Regia di Jerry Zucker ed interpretato da Patrick Swayze, Demi Moore e Whoopi Goldberg. Grande successo di critica e pubblico, vincendo anche 2 Oscar: uno per la miglior sceneggiatura originale (consegnato a Bruce Joel Rubin), l'altro per la miglior attrice non protagonista, andato a Whoopi Goldberg. Il film contribuì anche a rilanciare Patrick Swayze, già protagonista di Dirty Dancing - Balli proibiti nel 1987. La pellicola ottenne una nomination all'Oscar anche per la colonna sonora, firmata da Maurice Jarre. Le riprese si sono svolte dal 24 luglio 1989 al 5 dicembre dello stesso anno. Il film è uscito negli Stati Uniti d'America il 13 luglio 1990, mentre in Italia il 16 novembre dello stesso anno distribuito dalla Paramount Pictures.
LA TRAMA
Sam Wheat, impiegato di banca a New York, conduce un'esistenza felice insieme alla fidanzata Molly Jensen. Una sera come tante altre stanno rincasando dopo una serata a teatro, quando Sam viene ucciso durante un tentativo di rapina perpetrato dal ladruncolo Willy Lopez. Mentre Molly disperata chiama aiuto, Sam si ritrova al suo fianco, incredulo, morto ma “vivo” come fantasma. A Sam però è stato concesso di restare tra i vivi, affinché chiarisca le circostanze della propria morte e protegga Molly dalle turpi macchinazioni di chi l'ha ucciso. Ovviamente Sam è incapace di comunicare con lei, ma incontra fortuitamente sul suo cammino Oda Mae Brown, una sensitiva imbroglioncella inizialmente ignara dei suoi stessi poteri, che grazie a Sam diverrà cosciente del suo essere e finirà con l'essergli complice ed amica. Sam scopre con amara sorpresa che il mandante dell'omicidio è Carl Bruner, suo collega di lavoro e migliore amico, il quale ha ordinato al ladruncolo Willy di rubargli il portafogli convinto che contenesse un foglio con la password che gli avrebbe permesso di operare con il computer per riciclare 4 milioni di dollari per conto di alcuni trafficanti di droga. Intanto Sam continua a cercare un modo per manifestarsi tangibilmente a Molly che, scettica, non crede ai messaggi che Oda Mae le riferisce, né viene creduta dalla polizia. Un infelice fantasma senza nome, che alberga nella metropolitana di New York, gli insegnerà a spostare gli oggetti e finalmente Molly crederà alla "presenza" del suo amato. Sam organizza con Oda Mae un piano, per evitare che Carl e Willy recuperino il denaro sporco. La sensitiva si presenta alla banca dove lavorava Sam con il falso nome di "Rita Miller", il personaggio immaginario a cui Carl, su pressione della mafia, doveva intestare i 4 milioni di dollari. La donna riesce a prelevarli sotto forma di assegno circolare, che in seguito consegnerà, suo malgrado, in beneficenza a due suore. Quando Willy e Carl scoprono la scomparsa dei soldi, danno la caccia ad Oda Mae, ma Sam la salva ed affronta i due malviventi. Prima Willy, spaventato scappa in strada, dove viene schiacciato ed ucciso tra un'auto ed un camion. Sam torna a casa di Molly e grazie all'amica sensitiva la convince della sua esistenza; nel frattempo sopraggiunge Carl, intenzionato a vendicarsi. Carl rimane ucciso sotto la vetrata di una finestra sfasciata da una carrucola scagliata da lui stesso, nel tentativo di evitare le continue percosse di Sam. Una volta compiuta la missione, Dio concede a Molly e ad Oda Mae di vedere per l'ultima volta Sam, dato l’addio a Molly il quale “passa” oltre.
CURIOSITÀ
·  Il ruolo di Oda Mae non venne scritto pensando a Whoopi Golberg, ma era un'attrice che piaceva molto a Patrick Swayze e allora ottenne la parte.
·  Le voci orrificanti che si sentono sono dei suoni prodotti da bambini e usate al rallentatore.
·  Originariamente Nicole Kidman fece l'audizione per il ruolo di Molly.
·  Meg Ryan rifiutò il ruolo di Molly.
·  Il regista scelse Patrick Swayze dopo aver visto un'intervista nella quale l'attore parlando del padre scoppiò a piangere (il macho sensibile).
· Demi Moore ebbe la parte soprattutto perché riusciva a piangere da entrambi gli occhi. 
AMITYVILLE HORROR
La casa
"The Amityville horror", in Italia conosciuto come "Amityville possession", era un film che narrava la storia della famiglia Lutz e dei sinistri avvenimenti, di cui era stata testimone, all'interno della casa che aveva da poco acquistato e, successivamente, abbandonato.Il film si basava sul libro scritto da Jay Anson, a cui la vera famiglia Lutz aveva raccontato il suo incubo.La vera famiglia Lutz si era trasferita a Long Island, New York, presso la piccola comunità di Amityville, in una casa che pochi anni prima era stata scena di un omicidio plurimo ad opera di Ronald Defoe nel 1974.Il giovane Ronald, dell'età di 23 anni, durante la cena narcotizzò i genitori, i fratelli e le sorelle. Successivamente, alle 03 e 15 del mattino, si introdusse nella camera di ognuno e li uccise sparando loro alla schiena con un fucile. Trascinato in tribunale e processato, si difese affermando che erano state alcune "voci" a ordinargli di commettere i delitti. Ronald Defoe venne poi condannato alla pena di sei ergastoli. Fu proprio "grazie" a questo orribile fatto che la famiglia Lutz, composta da marito, moglie e tre figli, acquistò la casa ad una cifra tre volte inferiore al reale valore ma ne pagò, però, le sinistre conseguenze che si susseguirono. Poco tempo dopo che i Lutz si furono stabiliti nella casa, chiesero al sacerdote del posto di venire a benedirla. Il prete si recò dai Lutz ed entrò in casa per iniziare il rito della benedizione. Non appena asperse l'acquasanta e pronunciò le parole che accompagnano quel gesto, udì una voce maschile esclamare con raggelante chiarezza "Vattene!" Padre Mancuso, questo era il nome del prete, alzò gli occhi ma non vide chi o che cosa avesse parlato. Quello fu solo l'inizio. Le successive due notti i Lutz furono svegliati, alle 03 e 15 in punto, da strani rumori. Ma il vero orrore ebbe inizio la terza notte. Il signor Lutz, prima di coricarsi, controllò che porte e finestre fossero sprangate. Alle 03 e 15 venne di nuovo svegliato, come le notti precedenti, ma questa volta si alzò per scendere a dare un'occhiata. Fece una scoperta agghiacciante. La porta d'ingresso, in legno massiccio, era stata divelta ed era sostenuta da un solo cardine. In preda alla paura, si rese conto che la porta era stata forzata dall'interno. Il perno d'acciaio era stato piegato e la mascherina in metallo forzata verso l'esterno. Da quella notte la casa sembrò possedere una propria e maligna vita. Le finestre si aprivano e chiudevano da sole e una ringhiera delle scale venne divelta.
Strane presenze
Nelle due settimane successive accaddero eventi ancora più inquietanti di quelli descritti precedentemente. Uno di questi eventi si verificò mentre i coniugi Lutz si trovavano in soggiorno, alzando casualmente lo sguardo videro due occhi infuocati alla finestra. Entrambi i coniugi si precipitarono fuori, ma trovarono soltanto alcune tracce di zoccoli sulla neve. Zoccoli simili a quelli di un enorme maiale. Inoltre, durante i misteriosi fenomeni, una scultura in marmo raffigurante un leone prendeva vita e cominciava a girare per casa, almeno secondo le testimonianze dei Lutz. Ormai terrorizzati, i coniugi Lutz, decisero di abbandonare la casa dopo appena ventotto giorni che l'avevano acquistata. Una casa da sogno, che per loro si era tramutata in una casa da incubo.Mentre raccattavano in fretta le loro cose, accompagnati da rumori spaventosi, i Lutz videro un umore verdastro trasudare dalle pareti e dal soffitto mentre da tutte le serrature colava una strana sostanza nera e vischiosa. Poco tempo dopo che i Lutz lasciarono la casa, un fotografo vi si recò per scattare alcune foto. In una foto, scattata dove presumibilmente vi era un tempo la camera dei fratelli di Ronald Defoe, si vede chiaramente la figura di uno dei due ragazzi. La foto è stata giudicata autentica dagli esperti, ma non vi è una certezza assoluta e non può esservi.
Fantasma
Successivamente si occuparono dello strano caso i famosi coniugi Warren, una coppia di investigatori del paranormale, che vive a Bridgeport nel Connecticut. Analizzando gli eventi si può dedurre che lo spettro, o gli spettri, della famiglia Defoe non gradirono la presenza di "estranei" nella loro casa. Una conferma, che si trattasse degli spiriti dei Defoe, ci è data dal fatto che la maggior parte degli oscuri eventi si verificarono proprio alle 03 e 15. Ora in cui tutti i membri della famiglia Defoe furono uccisi da Ronald. Attualmente la casa ad Amityville è proprietà dei coniugi Cromarty. I quali affermano che, secondo loro, la casa non è infestata. Mentre la famiglia Lutz vive tuttora in California. Qualunque sia la verità, l'unico resoconto che ci resta degli eventi paranormali avvenuti ad Amityville è proprio il film "The Amityville horror" è un film del 1979 diretto da Stuart Rosemberg interpreti principali da James Brolin, Margot Kidder, Rod Steiger, Doon Stroud, Murray Hamilton, Natasha Ryan, John Larch.integrato dalle testimonianze della famiglia Lutz e dalla foto scattata all'interno della casa. (http://www.ilportaledeltempo.it)

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